Hillary's America: la metà sarebbe già troppo

Hillary's America: The Secret History of the Democratic Party (2016) è un documentario di Dinesh D'Souza, uno scrittore, commentatore e documentarista nato a Bombay e naturalizzato americano; più che un sempice docuentario è un "docu-film", in parte ricostruzione con attori e in parte documentario vero e proprio. Perché parlare di un documentario? Se l'Italia ha candidato Fuocoammare (Gianfranco Rosi, 2016) agli Oscar per il miglior film straniero, allora i documentari entrano a pieno titolo nella cinematografia "ufficiale"; per altro: quasi tutti i documentari sono meglio di molti film.
Se solo la metà di quello che D'Souza documenta è vera, sarebbe già troppo per non mandare in carcere Hillary, il marito Bill e tutto (o quasi) il partito democratico. Ma andiamo con ordine.
Qualcosa l'avevamo intuito dal film Free State of Jones (di Gary Ross, 2016) dove ho scoperto che gli anti schiavisti erano repubblicani e i proprietari di piantagioni, sfruttatori della manodopera gratuita dei negri, erano democratici; esattamente il contrario di quello che ci viene raccontato oggi. Non solo abbiamo la conferma nel lavoro di D'Souza, ma scopriamo che Lincoln - il "padre" della liberazione degli schiavi - era, pure lui, repubblicano. Come se non bastasse, spulciando qui e là in rete, scopro che il famoso John Brown, quello della canzone  del 1932 e scritta da Orson Welles, era bianco e repubblicano. Oddio: Hillary democratica dà del razzista a Trump repubblicano? Sarebbe come se Vendola desse del comunista a La Russa.
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Prima di arrivare agli "altarini" di Hillary, il documentario spiega come il partito democratico sia stato, da sempre, contrario al "secondo emendamento" (quello che garantisce il permesso di possedere un'arma) in quanto temeva che i negri potessero reagire agli attacchi del Ku Klux Klan, emanazione armata del partito democratico. Scopriamo che Andrew Jackson, settimo presidente degli Stati Uniti, democratico, spinse le "guerre indiane", la creazione delle riserve e la schiavitù; non un bell'esempio per Barack, Bill e Hillary.
Una dopo l'altra arriva una valanga di ciliegine sulla torta di D'Souza: i democratici votaro contro il voto ai neri, contro il suffragio universale, contro la donazione delle terre confiscate ai ribelli del sud a favore degli schiavi liberati; anzi: restituirono le terre agli x negrieri che le avevano perdute. Di più? Margaret Sanger elaborò un "Progetto Negro" che prevedeva la progressiva eliminazione della "razza inferiore"; qualcosa di simile alla "Soluzione Finale" di Hitler, ma la Sanger è la persona che Hillary più ammira. Seguono: le concessioni delle miniere d'uranio del Kazakistan all'amico di Clinton Frank Giustra, allo scontro con la Russia che voleva rilevare le miniere, alla "cresta" sui fondi per il terremoto di Haiti del 2010 fino alle eMail cancellate prima che fossero sequestrate dall'FBI.
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C'è tutto. Anche troppo. Roba da far fare ai nostri Craxi, De Mita, Scalfaro, Bossi, Cusani e Berlusconi la figura dei ladri di polli.
Terrificante. Un bel 8¾, quasi 9, almeno per il coraggio.

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