Oscar XCI (2019) in arrivo

Sono stati annunciati i film nominati per i prossimi Oscar che verranno assegati il 25 febbraio. Come sempre perplessità per i nominati e delusione per le esclusioni (poche, per altro).
Una pratica molto diffcile è quella di scindere attori e registi dalla qualità generale del film; per la musica, il montaggio e gli effetti la cosa è un po' più semplice. Proviamoci. Alemo per alcune categorie
Miglior Film.
L'onda nera annunciata per anni mi pare molto povera e insignificante. Balck Panther è un film fantastico/fantascientifico qualunque, anche un po' noioso nonstante scritto in collaborazione con il recentemente scomparso Stan Lee. Di fatti è la storia di un super-eroe di una civiltà africana avanzatissima tecnologicamente. Per chi non ne aveva abbastanza di Spider-Man, Fantastici 4, Batman e Iron-Man, eccone un altro direttamente dagli anni '60.
Green Book. Al momento il film "rivoluzionario" della lista. Profondamnte anti-razzista, con interpereti perfetti in in ruoli ricoperti magistralmente e una regia non superba, ma ottima. Come "Hidden Figures" dello scorso anno, pur essendo il film anti-razzista per eccellenza, è probnabile che non se lo fili nessuno. Viggo Mortensen stupendo e Mahershala Ali fantastico.
BlacKkKlansman, per lo meno, è diretto da Spike Lee, si basa su di una storia incredibilmente vera (come Green Book) ed è ben fatto,a tratti divertente e ben interpretato da John David Washington più noto per essere il figlio di Denzel che per altro. Per essere un film di Spike Lee e dichiaratamente anti-Trump, ha buone possibilità di vittoria; per il resto non è nulla di eccezionale.
A Star is Born. La Germanotta molto meglio della Ciccone; non che ci volesse molto, Un film banale, molto "sogno amricano"che rischia di vincere come "La La Land" (insignificante e vacuo). Il film scritto, diretto, recitato, prodotto e cantato da Bradley Cooper è un inno a Lady Gaga. Carino e con belle musiche e la straordinaria voce di Lady Gaga/Germanotta, ma non se ne sentiva la mancanza.
Bohemian Rhapsody, invece, è un bell'omaggio a Freddie Mercury con gli audio originali rimasterizzati e la consulenza di Brian May. Ottima musica, ovviamente, eccellente ricostruzione e una bella storia delle paure e degli eccessi del grande cantante dei Queen fino all'esibizione al Live Aid del 1985. Se non vincerà nulla, almeno rimarrà nella collezione di video di molti appassionati.
Vice, ovvero la storia di Dick Cheney da studente cacciato da Yale per ubriachezza a vicepresidente di G.W. Bush con le conseguenze dell'11 settembre. Film ben fatto con un Christian Bale incredibilmente trasformato rispetto ai ruoli di Batman. Bello il contrapporsi della recitazione ai filmati d'archivio e qualche espediente narrativo.
Roma, non è il film di Fellini del 1972 sulla città eterna, ma un quartiere di Mexico City (Colonia Roma). Scritto e diretto da Alfonso Cuarónche ha curato anche la fotografia e il montaggio oltre a essere il produttore. È un film in lingua spagnola, grazie al fatto che gli USA non hanno una lingua ufficiale e che in California è la seconda lingua madre. Girato in bianco e nero è una produzione Netflix presentato a Venezia non senza polemiche. Pur offrendo belle  riprese e un'apprezzabile regia, il film è lentissimo e la storia si riduce alla mera narrazione della vita di una famiglia della classe media attraverso un anno.
La Favorita è il primo film di Yorgos Lanthimos che non ci tortura con una recitazione monotona. Questo non vuol dire che sia piacevole né interessante. La fotografia è decente nonostante l'uso eccessivo di ottiche grandangolari fastidiose. Meno insipido del solito, potrebbe far presa sui giurati più intellettualoidi che fingeranno di aver compreso il messaggio del regista greco.


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